L’uso degli SMS è cresciuto del 75% nel 2022
In futuro, Infobip spera che questo tipo di messaggistica “continuerà a ricoprire un ruolo strategico nelle comunicazioni tra imprese e utenti”.
I messaggi SMS questo mese compiono 30 anni. La loro lunga vita e la comparsa di nuovi concorrenti non hanno però condannato alla scomparsa questo sistema di messaggistica.
Difatti, quest’anno, secondo una ricerca di Infobip, l’uso di SMS è cresciuto del 75% rispetto ai valori del 2021.
Questi brevi messaggi continuano a godere di una buona e stabile popolarità. Per esempio, le banche e il settore finanziario hanno visto crescere le interazioni tramite SMS del 68%, specialmente a livello di notifiche. Gli e-commerce e il segmento di vendita al dettaglio hanno registrato una crescita del 22%, in questo caso trainata dall’automatizzazione del marketing. Inoltre, le società di telecomunicazione hanno aumentato il ricorso a questo tipo di strumento del 48% per questioni di affidabilità e sicurezza.
Gli SMS si mantengono nella top 3 dei canali di comunicazione più utilizzati in tutto il mondo. Con un alto tasso di apertura del messaggio e un elevato ROI, molti marchi ricorrono agli SMS per funzioni come l’autenticazione a due fattori.
“In questi 30 anni, gli SMS hanno raccolto grande popolarità, evolvendo da piattaforma di messaggistica personale fino ad arrivare ad uno strumento chiave per le comunicazioni B2C”, commenta Alvaro Ansaldo, Country Manager per Infobip Iberia.
“L’SMS è una forma affidabile e pratica per recapitare un messaggio al destinatario. Non dovendo dipendere dalla connessione internet, speriamo che gli SMS in futuro continueranno a ricoprire un ruolo strategico nelle comunicazioni tra imprese e utenti”, commenta.
L’SMS non è più una piattaforma di messaggistica personale, ma è diventato uno strumento per mantenere in contatto aziende e clienti.