Meta prepara nuovi licenziamenti di massa
Meta lo scorso novembre ha già ridotto del 13% il proprio organico, licenziando 11 mila dipendenti.
I licenziamenti di massa continuano nel settore tecnologico e in questo caso Meta, società a capo di Facebook, starebbe ora preparando una seconda ondata di licenziamenti per il prossimo marzo.
Non si conosce ancora la percentuale o il numero dei dipendenti coinvolti dalla misura e per ora le cifre non saranno note visto che mancano le linee guida generali che orienteranno il corso della società nei prossimi mesi, dato fondamentale per capire quanto personale sarà coinvolto dai nuovi tagli. Perché il processo inizi saranno necessarie ancora alcune settimane fino appunto a marzo inoltrato quando si renderanno noti maggiori dettagli sui licenziamenti.
A inizio febbraio, Marz Zuckerberg, CEO di Meta, aveva annunciato durante un meeting con analisti che la società avrebbe continuato il proprio percorso di taglio dei costi così da mantenere la promessa di un 2023 come “anno dell’efficienza”, un processo che richiederà uno snellimento dell’organico per velocizzare i processi decisionali e le operazioni all’interno dell’azienda.
Tagli precedenti
Lo scorso novembre, Meta aveva già tagliato parte del proprio organico, pari al 13% del totale o 11 mila dipendenti, classificandosi come il più grande taglio nella storia della società. Erano rimasti interessati dalla misura diversi dipartimenti e, come fase aggiuntiva, erano state congelate le nuove assunzioni previste per il 2023, tranne saltuarie eccezioni.