Nuovi data center e stabilimenti per microchip a Shanghai
Shanghai si popola di nuovi data center e di nuovi impianti di produzione di microchip.
Dopo un lungo periodo di stop dovuto alle misure per contrastare i focolai di coronavirus nella regione, le autorità di Shanghai hanno autorizzato la realizzazione di nuovi data center e stabilimenti per microchip.
Si tratta di una buona notizia sia per le aziende locali di servizi cloud sia per tutti i vari settori economici visto che la costruzione di nuovi impianti produttivi di microchip potrà contribuire ad alleviare l’attuale situazione di insufficienza d’offerta e la strozzatura nella fornitura di questi componenti.
Per il momento, nella regione sono stati approvati 24 progetti per nuove costruzioni, grazie a cui Shanghai riprende in mano un’attività che ha subìto un lungo alt come risposta agli ultimi focolai di covid dell’area e che hanno reso necessari nuovi stringenti lockdown.
Con la fine di questi lockdown e con l’avvio dei nuovi progetti edilizi, anche le varie aziende della zona hanno ripreso le loro canoniche attività e ora Shanghai vanta oltre 250 società che danno lavoro a oltre 40.000 persone.
Società come Alibaba e Tencent si concentrano su progetti di espansione, con l’obiettivo di soddisfare alla crescente domanda di servizi. Il frutto di tutta questa situazione è lo sviluppo di data center di grandi dimensioni che rafforzeranno l’infrastruttura cloud cinese.
Inoltre, anche il settore della fabbricazione di componenti sembra risollevarsi, come nel caso della SMIC (Semiconductor Manifacturing International Corporation), uno dei leader del paese che non ha perso tempo e si è dato alla nuova linea di fabbricazione di wafer di silicio con cui venire incontro alla domanda interna.