Oracle celebra il primo evento in presenza da inizio pandemia
Il Oracle Technology Summit ha radunato 400 persone tra partecipanti in presenza a Madrid e partecipanti virtuali.
Oracle è riuscita a radunare a Madrid 400 persone per la celebrazione del suo primo evento con clienti e soci, il Oracle Technology Summit, organizzato in modalità ibrida presenziale-virtuale.
L’evento si è svolto a Madrid e ha potuto dare il benvenuto sia a ospiti in presenza sia naturalmente a coloro che seguivano in streaming, dopo due anni in cui non è stato possibile organizzare incontri fisici a causa della pandemia.
La società ha colto l’occasione per dare una dimostrazione delle proprie capacità tecnologiche e per mettere in luce i propri casi di successo nel segmento del cloud computing.
Il “cloud di seconda generazione, una delle opzioni preferite dai nostri clienti quando si trovano a dover caricare nel cloud dati e servizi mission-critical e stabilire strategie multicloud” è una delle innovazioni su cui Albert Triola, direttore generale di Oracle Spagna, ha voluto soffermarsi.
Triola ha voluto sottolineare anche il “database autonomo” della Oralce, così come anche la “suite integrata con applicazioni cloud per imprese” e le “soluzioni specifiche per settori quali finanza, telecomunicazioni, sanità, hospitality o sport”.
“Oracle sta forse attraversando uno dei suoi momenti migliori in termini di innovazione e di portfolio servizi”, ha poi aggiunto lo stesso direttivo.
Il direttore generale, durante il suo discorso, è poi passato a parlare dell’attività svolta nel paese iberico, in cui Oracle ha aperto il suo primo Region Cloud “per aiutare le aziende spagnole e le Amministrazioni ad accelerare i propri processi di innovazione e di digitalizzazione grazie ad una architettura stabile e altamente performante, che garantisce sovranità e protezione di dati”.
Così facendo, la Oracle “ha l’obiettivo di capire meglio le necessità delle imprese” e “di aiutarle sia ad avviare progetti innovativi sia a stringere nuove alleanze commerciali con cui presentarsi sul mercato in modo unito”.