Rallenta la spesa in servizi di telecomunicazioni e di tv a pagamento
IDC prevede un miglioramento del 1,4% per il 2022 contro il 1,6% del 2021, il che sfiorerebbe un valore da quasi 1,6 miliardi di dollari.
Lo scorso anno, la spesa mondiale in servizi di telecomunicazioni e in servizi di tv a pagamento è cresciuta dell’1,6% fino ai 1,56 miliardi di dollari. Nel 2022, continuerà la crescita anche se ad un ritmo più lento.
IDC prevede un miglioramento dell’1,4% per quest’anno, il che vorrebbe dire toccare i 1,58 miliardi di dollari.
Anche se la previsione è ottimista, sembra che l’evoluzione del mercato nel primo semestre sia comunque inferiore a quella di un anno fa. Fattori come un’accelerazione dell’inflazione o l’aumento dei tassi d’interesse appesantiscono l’economia e obbligano i ricercatori a modificare i propri pronostici.
“Proprio come altri mercati, questo non è immune da cambi di tendenze economiche. Per questo forze come l’inflazione e la recessione possono modificare rapidamente la forma della curva”, spiega Kresimir Alic, direttore del dipartimento di ricerca di IDC. “L’inflazione è già arrivata” e si nota soprattutto tra i clienti con formula prepagata. Dall’altro lato, “le economie hanno cominciato a rallentare, per questa ragione la nostra visione del mercato continua ad essere prudentemente ottimista”.
E la pandemia da coronavirus non è ancora terminata. Gli attuali lockdown in Cina e la possibilità che appaiano nuove varianti nel mondo potrebbero inficiare pesantemente queste stime.
Inoltre, è necessario mettere a sistema nell’equazione altri problemi, come l’invasione russa dell’Ucraina che senza dubbio avrà ripercussioni sui servizi di comunicazioni.