Tecnologia quantica di Bosch per avanzare in medicina e mobilità

La società lavorerà con clienti ad applicazioni specifiche nei prossimi due anni.

Bosch lavorerà con clienti del settore medico e della mobilità ad applicazioni specifiche di tecnologia quantica da qui ai prossimi 24 mesi.

Per questo, la società farà affidamento sulla start-up Bosch Quantum Sensing, che dispone di una trentina di collaboratori. Il prototipo di sensore si presenta come “il più piccolo attualmente disponibile, circa della grandezza di un telefono cellulare” e che offre vantaggi per applicazioni industriali, di traporto o in sala operatoria. “Il nostro obiettivo è miniaturizzare i sensori quantici fino a che possano integrarsi in un chip”, spiega Katrin Kobe, responsabile dell’immissione sul mercato di sensori per Bosch Quantum Sensing.

Man mano che questi sensori si faranno più piccoli, più possibilità di portabilità saranno disponibili. Ma non solo, visto che saranno anche più economici da produrre e offriranno importante scalabilità.

Bosch guarda con interesse al settore medico per l’impiego dei propri sensori quantici come monitor di impulsi nervosi con cui le persone potranno controllare arti artificiali o per la misurazione del campo magnetico del cuore per andare oltre all’elettrocardiogramma attuale. Questi sensori potranno essere incorporati in capi d’abbigliamento o in materassi per un’identificazione precoce della fibrillazione atriale e prevenire potenziali eventi cerebrovascolari.

In campo mobilità, i sensori potenzieranno la navigazione. Al contrario degli attuali sistemi GPS, questi resistono alle interferenze misurando il campo magnetico terrestre per una navigazione più precisa per aria, mare o strada. Bosch immagina un futuro in cui questa tecnologia misurerà il campo magnetico della corrente elettrica e determinerà il livello di carica di una batteria e l’autonomia restante per ottimizzare la pianificazione del viaggio.