Trend nel marketing conversazionale 2025: chatbot per whatsapp

Il chatbot WhatsApp, protagonista del marketing conversazionale nel 2025.
Introduzione alle tendenze del marketing conversazionale
Personalizzato, omnicanale, più efficace, istantaneo e intelligente. Questi potrebbero essere alcuni degli attributi che definiscono il marketing conversazionale, una delle grandi tendenze di mercato che ha rivoluzionato l’interazione tra marchi e consumatori.
Lontani sono i tempi dei “torni domani” o “il nostro orario è dalle 9 alle 12…”. Oggi i clienti, sempre più digitali e mobili ma anche esigenti, vogliono interagire con le aziende in qualsiasi momento, attraverso qualsiasi canale e ricevere una risposta immediata.
Un nuovo scenario in cui il marketing conversazionale si presenta come la risposta ideale, rendendo possibile una relazione fluida, personalizzata e in tempo reale con l’utente, grazie all’aiuto di bot intelligenti.
E sebbene il telefono o la posta elettronica abbiano ancora il loro spazio, numerosi studi dimostrano che oggi il 75% dei consumatori preferisce interagire con le marche attraverso la messaggistica istantanea come WhatsApp, che secondo Statista conta già oltre 2 miliardi di utenti attivi mensili nel mondo.
Avanzamenti tecnologici nei bot di WhatsApp per il 2025
Accessibile, conosciuta e semplice, WhatsApp si è gradualmente trasformata in un potente strumento di comunicazione sia personale che professionale e, naturalmente, il suo potenziale non è sfuggito alle marche che hanno visto in questa rete la vetrina perfetta per raggiungere i consumatori e interagire con loro.
Infatti, oggi questa applicazione di messaggistica si è trasformata in un vero e proprio sistema operativo dove le aziende possono fare praticamente tutto con i loro utenti. Dall’assistenza clienti alla conversione di nuovi lead, dall’elaborazione di un acquisto alla gestione di una richiesta post-vendita. Inoltre, è in questo canale che i bot permettono alle aziende, in modo semplice, di avere una “conversazione” fluida e personalizzata con il consumatore.
Automazione intelligente e personalizzazione profonda
La recente irruzione dell’Intelligenza Artificiale Generativa ha senza dubbio reso questi chatbot su WhatsApp intelligenti, capaci di assistere l’utente, adattare i loro messaggi alle sue esigenze specifiche e offrirgli risposte e soluzioni.
Questa tecnologia, insieme ai continui miglioramenti nelle tecniche di elaborazione del linguaggio naturale (NLP), permette di avere bot su canali come WhatsApp che intrattengono conversazioni sempre più naturali e adattive, offrendo una comprensione contestuale avanzata su WhatsApp.
L’intelligenza di questi bot consente loro di comprendere e generare risposte di testo o vocali simili a quelle umane in modo efficace, nonché di apprendere dalle interazioni degli utenti e migliorare nel tempo.
Ma non solo; oggi i bot intelligenti sono in grado di raccogliere informazioni direttamente dalle conversazioni, come parole chiave, domande frequenti, risposte a determinate domande, nonché dallo storico di quel cliente e dalle sue interazioni precedenti, incrociando questi dati con sistemi esterni come il CRM aziendale.
Con tutte queste informazioni, il bot non solo può segmentare gli utenti in base ai loro interessi o comportamenti, ma utilizza anche questa segmentazione per una personalizzazione dinamica, offrendo raccomandazioni e offerte su misura per ogni cliente in tempo reale, nonché una via perfetta per aumentare la fidelizzazione, con promemoria e promozioni.
Immaginiamo infatti di dover rinnovare il nostro portatile e di contattare attraverso WhatsApp un produttore di questi dispositivi. L’IA generativa permette al bot che ci assiste e risponde alle nostre domande non solo di consigliarci dispositivi in base alle nostre esigenze, al tipo di attività per cui utilizzeremo il portatile o al budget di cui disponiamo, ma anche di suggerirci la configurazione più adatta del dispositivo attraverso un menu interattivo, che sullo schermo mi permette di selezionare tra diverse opzioni.
Nuove funzionalità di WhatsApp per potenziare la conversione
Un bot intelligente che interagisce con il cliente ma che mi dà anche la possibilità, se necessario, di passare la mia interazione a un agente umano, magari per processi come il pagamento che può essere effettuato anche in tempo reale e in modo sicuro, collegandosi all’ente bancario del cliente senza uscire dalla conversazione.
Con soluzioni come quella proposta da Blip, utilizzare bot intelligenti su una piattaforma come WhatsApp la trasforma in una super app in continua evoluzione, con nuove funzionalità come i messaggi arricchiti o i pagamenti integrati nella chat, migliorando non solo l’esperienza del cliente ma ottimizzando anche la capacità delle aziende di interagire e convertire clienti in modo efficiente all’interno della piattaforma.
È il cosiddetto c-commerce o commercio conversazionale, l’evoluzione naturale dell’e-commerce per adattarsi alla domanda di un commercio elettronico più efficace e dinamico, in definitiva un modello di business in cui il processo di acquisto o vendita si realizza attraverso applicazioni di messaggistica istantanea come WhatsApp, chat o assistenti vocali. Con tassi di conversione 3 volte superiori, il commercio conversazionale è un’esperienza che sorprende e converte, consentendo al tempo stesso di costruire una relazione più profonda e significativa con il consumatore.
Un nuovo formato che, grazie all’Intelligenza Artificiale, permette alle aziende di automatizzare le risposte e offrire supporto 24/7, migliorando così l’efficienza operativa.
L’efficacia delle azioni su WhatsApp è anche un valore da tenere in considerazione; infatti, se lo confrontiamo con un’azione di email marketing, WhatsApp garantisce quasi il 100% di consegna e una percentuale di apertura molto più elevata, poiché il 93% degli utenti accede all’applicazione almeno una volta al giorno e il 73% è disposto a fare affari attraverso l’applicazione.
Impatto sulle strategie di retention e engagement
Come vediamo, il cliente è cambiato e con esso il modo in cui le marche devono “parlare” con lui. È l’era del marketing conversazionale, una tecnica con cui le aziende sono in grado di moltiplicare per 10 il loro tasso di conversione, fornendo esperienze significative dall’inizio alla fine, dall’ascoltare ciò che cercano i consumatori alla conversione in modo assertivo con informazioni in tempo reale.
Ma è anche l’era delle vendite e dell’assistenza clienti conversazionale, dell’ascoltare e “parlare” con il cliente in qualsiasi fase della sua relazione con l’azienda.
Sempre più marche decidono di fare un salto nella loro relazione con il cliente con WhatsApp come super app grazie all’IA. Da Aquaservice che è riuscita ad aumentare del 10% il suo tasso di conversione grazie a questa piattaforma a Job&talent che è riuscita a ridurre dell’82% le chiamate in uscita per l’assunzione di nuovi profili o Nespresso che ha registrato una crescita del 58% nel suo indice di conversione di acquisto, dopo aver automatizzato il processo con WhatsApp.
Un nuovo cliente e con esso una nuova forma in cui le marche devono interagire con lui, più efficace, personalizzata e, soprattutto, intelligente.
Un futuro che è già una realtà con Blip che, con oltre 230.000 chatbot creati e oltre 4.000 clienti, dà il potere alle aziende di comunicare con tutto il loro potenziale e di ottenere un’interazione con i loro clienti intelligente, semplice e facile. Conversazioni intelligenti al ritmo del business.