TSMC dà il via alla produzione di chip a 3 nanomillimetri per Apple
La tecnologia a 3 nanomillimetri permetterà ad Apple di aggiungere fino a 40 core nei prossimi processori M2 Pro e M2 Max.
Il futuro dei processori M2 di Apple potrebbe trarre enormi vantaggi dalla tecnologia a 3 nanomillimetri di TSMC, che ha appena dato il via alla produzione di questi chip. Si tratta di una tecnologia in grado di aumentare il rendimento del 10-15% mentre contestualmente riduce il consumo energetico del 25-30%.
Grazie agli ultimi progressi in campo litografico, Apple, uno dei principali clienti della TSMC, potrà fare un passo avanti rispetto agli attuali chip da 4 e 5 nanometri dell’Apple A16 Bionic.
Questi nuovi chip permetteranno ad Apple di aggiungere fino a 40 core nei propri processori, superando gli attuali 10 del M1 Max. In questo modo, ci si attende un’evoluzione dei primi processori M2 di Apple che dovrebbero essere gli M2 Pro e M2 Max, probabilmente montati sui prossimi MacBook Pro da 14 e 16 pollici oltre che sui nuovi Mac Studio. Infine, c’è chi sostiene che questi processori potranno apparire in un ipotetico Mac Mini.
Ma le novità non sono finite qui, visto che per il 2023 TSMC darà il via alla produzione massiva di una versione migliorata dei chip a 3 nanometri con processo N3E, destinato ad Apple per A17 e M3 per le prossime generazioni di iPhone e Mac/iPad, possibilmente nel 2025.