Ufficiale il ritorno di Sam Altman a OpenAI
Ritornano anche il presidente Greg Brockman e i ricercatori Jakub Pachocki, Szymon Sidor e Aleksander Madry.
Il ritorno di Sam Altman come CEO di OpenAI è quindi ufficiale, testimoniato anche da un messaggio reso pubblico dello stesso direttore.
“Torno a OpenAI come direttore esecutivo”, ha annunciato. “Non mi sono mai sentita tanto entusiasta verso il futuro. Sono estremamente grato per l’arduo lavoro di tutti in una situazione poco chiara e senza precedenti e credo che la nostra resilienza e spirito ci distinguano nel settore”, ha aggiunto poi.
Altman dice di sentirsi “molto positivo rispetto alla possibilità di successo di raggiungere la nostra mission”.
Il CEO sottolinea poi che, anche in un periodo così convulso con addii, nomine e ritorni, “non abbiamo perso nemmeno un dipendente” e nemmeno “un solo cliente”.
Il Consiglio di amministrazione aveva deciso di destituire Altman dopo aver determinato che “non era stato sincero in modo sistematico nelle sue comunicazioni”. Dopo concitati momenti, Altman era stato reincorporato.
Il ritorno del CEO di OpenAI è stato accompagnato anche da altri ritorni, come quello di Greg Brockman, come presidente, e dei ricercatori Jakub Pachocki, Szymon Sidor e Aleksander Madry.
Mira Murati, dapprima nominato CEO ad interim a coprire il vuoto lasciato da Altman, ha ripreso l’incarico di CTO. OpenAI ha ora un consiglio iniziale composto da Bret Taylor come presidente, Larry Summers e Adam d’Angelo. I vertici di Microsoft, Satya Nadella, Kevin Scott, Amy Hood e Brad Smith diventano osservatori senza diritto di voto.
OpenAI si concentrerà ora sui propri piani di ricerca, con investimenti in sicurezza e implementazione di prodotti.
Altre priorità comprendono creare un consiglio “con prospettive diverse”, stando alle parole di Altman, così da ottimizzare la struttura di governance e promuovere una revisione indipendente di quanto successo.