Una campagna hacker ai danni di Linux in corso da “almeno tre anni”
Gli autori degli attacchi hanno installato una backdoor nei dispositivi colpiti tramite una versione di Free Download Manager del 2020.
Kaspersky ha scoperto una campagna hacker ai danni dei sistemi Linux. Gli autori installavano una backdoor sui dispositivi colpiti tramite Free Download Manager.
Il pacchetto utilizzato come strumento per veicolare l’attacco si trovava in una versione infetta di questo gestore di download del 2020. Così, gli esperti stimano che gli attacchi siano in atto da “almeno tre anni”.
Considerando che le vittime avevano scaricato il software dalla pagina ufficiale, Kaspersky parla di attacco contro la catena di fornitura. L’attacco ha interessato diversi paesi, dal Brasile alla Cina, passando anche per Russia e Arabia Saudita.
L’obiettivo finale era rubare informazioni come password, file di portafogli di criptovalute e la cronologia di ricerca.
“Esiste una falsa percezione per cui Linux è immune ai malware e per questo molti dispositivi non sono protetti”, commenta sul fatto Georgy Kucherin, esperto di sicurezza GReAT per Kaspersky, e proprio questo fatto “fa diventare questi dispositivi bersagli attrattivi per gli hacker”.
Kucherin fa sapere che “è essenziale che i sistemi basati su Linux dispongano di misure di protezione” per evitare questo tipo di problemi.