Verso i 26 miliardi di dollari in spesa in verifica di identità digitale
Juniper Research punta il dito alla biometria comportamentale come metodo per fronteggiare le frodi.
La spesa per i controlli di verifica dell’identità digitale aumenterà del 74% nei prossimi anni. Passerà dai 15,2 miliardi di dollari previsti per il 2024 a 26 miliardi di dollari nel 2029.
Questa è la previsione di Juniper Research, che punta a nuove soluzioni in grado di ridurre la frizione.
In particolare, parla del boom della biometria comportamentale, grazie alla quale i fornitori di verifica sono in grado di combattere le frodi. Questo tipo di biometria rileva comportamenti anomali come le pulsazioni dei tasti e i movimenti sullo schermo.
Si tratta, come spiega il portavoce della società di consulenza che ha condotto l’analisi, Thomas Wilson, di “strumenti funzionali che permettono alle aziende di rafforzare i propri sistemi di difesa, senza influire negativamente sull’esperienza utente aggiungendo ulteriori punti di frizione nel processo”.
Un’altra soluzione per progredire in termini di sicurezza e privacy sarebbe l’integrazione di principi di sovranità personale attraverso la blockchain.