Verso le 53 milioni di connessioni in roaming 5G
Juniper Research ritiene che questa sarà la cifra per il 2023 e nei prossimi dovrebbe crescere del 900%.
Il 2023 dovrebbe arrivare a registrare 53 milioni di connessioni in roaming 5G a livello globale. La cifra prevista per il 2027, invece, dovrebbe essere 9 volte superiore, ovvero pari a 526 milioni.
A rivelarlo è la Juniper Research che vede nello sviluppo di nuovi strumenti in grado di identificare connessioni in modo autonomo la base per una crescita così esponenziale del 5G nel mondo. Gli operatori di rete dovrebbero ora quindi scommettere sull’analisi in tempo reale basata su tecnologia di intelligenza artificiale e su servizi anti-frode per avanzare in termini di autenticazione.
Gli attuali servizi si dimostrano insufficienti quando ci si trova a dover sostenere importanti aumenti di dati. “L’incapacità di rilevare connessioni in roaming che utilizzano un’importante ampiezza di banda sulla rete rischia di pregiudicare l’esperienza dell’utente”, commenta la ricercatrice Elisha Sudlow-Poole.
“Per mantenere servizi di alta qualità per tutti i clienti, gli operatori dovranno investire in soluzioni di roaming che riescano a identificare il modo efficiente le connessioni in roaming che consumano grandi quantità di dati mobili”.
Un alleato di valore è il 5G NGC per proteggere la potenza di elaborazione e le capacità di segnalazione delle reti, assicurare un servizio ininterrotto e attirare clienti aziendali.