Zoom elimina la parola “video” dal proprio nome

Ora la società, che offre soluzioni di lavoro ibrido supportate da intelligenza artificiale, sarà conosciuta come Zoom Communications.

Zoom presenta i risultati finanziari del terzo trimestre del suo esercizio 2025, durante il quale è riuscita ad aumentare del 3,6% i suoi ricavi.

In totale, l’azienda ha ampiamente superato gli 1,1 miliardi di dollari. Di questi, 698,9 milioni corrispondono al settore Enterprise, che ha registrato un miglioramento del 5,8%.

L’utile netto per azione diluita è di 0,66 dollari GAAP (1,38 dollari non GAAP) rispetto ai 0,45 dollari (1,29 dollari non GAAP) dello stesso trimestre del suo anno fiscale 2024.

La società di software con sede in California annuncia un margine operativo GAAP per il terzo trimestre del 15,5% e non GAAP del 38,9%.

Oltre a pubblicare i suoi dati finanziari, Zoom annuncia un cambio di identità corporativa. Da chiamarsi Zoom Video Communications diventa semplicemente Zoom Communications.

La sua decisione di abbandonare la parola “video” nel nome ufficiale è motivata da una visione ampliata del mercato della collaborazione e della produttività lavorativa, in piena era del lavoro ibrido.

“Quando ho fondato Zoom, il mio obiettivo era creare la migliore piattaforma di videoconferenza per il mercato”, commenta Eric S. Yuan, CEO dell’azienda.

“Ora, siamo evoluti molto oltre le semplici riunioni video, offrendo strumenti basati sull’intelligenza artificiale che migliorano il modo in cui lavoriamo”, spiega, un fatto supportato da soluzioni come Zoom AI Companion.

“Sebbene abbiamo cambiato il nome, la nostra missione rimane la stessa”, conclude il dirigente. Ovvero: “creare strumenti che connettano le persone e permettano loro di raggiungere tutto il loro potenziale nel lavoro e oltre”.